mercoledì 14 maggio 2008

Il bavaglio a Travaglio

L'editto bulgaro di sei anni fa (18 aprile 2002), le successive ripercussioni su noti personaggi del giornalismo e dello spettacolo italiani (Biagi in primis): un'eco che risuona già prima della fiducia al nuovo governo Berlusconi, gli sviluppi rimangono imprevedibili. "Se li conosci li eviti", di Travaglio e Gomez, rende un grande servizio all'opinione pubblica, palesando le biografie della classe politica italiana: come recita il sottotitolo: raccomandati, riciclati, condannati, imputati, ignoranti, voltagabbana e fannulloni. Era neccessaria la comparsa dell'autore sulla terza rete (l'unica, forse, ancora non allineata) per scatenare la bagarre tra Travaglio ed il presidente del Senato Schifani? Le parole pronunciate durante la trasmissione di Fazio "Che tempo che fa" pesano più della biografia scritta e pubblicata online sul blog Chiarelettere? Il detto non diceva verba volant, scripta manent? Evidentemente, nella nuova rivoluzione copernicana dei media, il rapporto viene ribaltato. Il mezzo televisivo, rispetto alla carta stampata, risulta essere più incisivo pregnante e penetrante. E adesso, come se non bastassero le polemiche e le querele, l'Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) apre un'istruttoria sul programma di Fazio. Schifato dalla sua stassa biografia, Schifani non vuole venga declamata al pubblico.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto sia un grande ammiratore di Travaglio, la risposta che D'Avanzo ha scritto su di lui su Repubblica mi pare inattaccabile... tu che ne pensi?
Manfredi

Michele Iula ha detto...

Credo sia caduto nel suo stesso errore di metodo: ha parlato di "dissonanza logica" del metodo Travaglio: secondo D'Avanzo il rapporto causa-effetto non è garantito dalle informazioni -facilmente vagliabili- contenute nella biografia di Schifani. Le dichiarazioni contenute nel suo pezzo viaggiano su una diversa lunghezza d'onda e sono poco verificabili. Credo, ancora, che abbia cercato di cavalcare un'onda in piena,dopo tutti i casi irrisolti in casa Rai. Per il resto, apprezzo molto il lavoro di D'avanzo, per il preciso lavoro d'indagine svolto in questi anni. Un saluto

Anonimo ha detto...

Travaglio è un grande