Uomini contro

Uomini contro. Non stiamo parlando del famoso film di Francesco Rosi. I nostri “uomini contro” sono il sindaco di Ortanova Peppino Moscarella ed il giornalista Gianni Lannes. Da una parte il sindaco martoriato dalle dichiarazioni del giornalista. Dall’altra le pesantissime accuse, mosse a destra e a manca, dal giornalista dalla velata identità. Accuse che, dopo la famosa telefonata di cui ho avuto modo di parlare ieri, spingono il sindaco a tre querele, snocciolate una dopo l’altra, dichiarazione dopo dichiarazione. Querele e smentite. Manifesti e comizi. Il botta e risposta continua ad oltranza. Ho raccolto le dichiarazioni di entrambi i protagonisti della disputa. Una disputa che non ha fine. Se l’obiettivo era la discarica, cosa sta succedendo ora? Perché si tende a screditare, querelare, manifestare pubblicamente la propria versione dei fatti?

Il giornalista. L’incontro era previsto alle ore 14. Credevo di essere solo con lui, per intervistarlo sulle questioni più spinose della discarica. Invece, si presenta con la “scorta”. Luigi De Finis lo precede per accompagnarci nella nostra discussione. Chiedo a Gianni Lannes di spiegarmi le vicende che lo hanno visto protagonista negli ultimi quindici giorni. Si comincia dai manifesti dell’avv. De Vitto e del sindaco Moscarella, affissi sui muri ortesi e non solo, che annunciano querele nei suoi confronti. “Non mi è stata notificata alcuna querela né da parte di Moscarella né, tanto meno, da De Vitto”, risponde lapidario. A questo punto gli chiedo come mai non si rivolge alle autorità giudiziaria per denunciare il falso, anziché comiziare da vero politicante. Gli faccio presente che il giornalismo ha ben altri canali di informazione. Mi risponde repentinamente: “Ho consegnato l’intera documentazione all’autorità giudiziaria competente”.
Capisco che si tratta di un argomento sul quale non può esprimersi e cambio rotta. Ciò che mi interessa è capire cosa lo rende così astioso nei confronti dell’”uomo contro”. “Moscarella ha enormi responsabilità” spiega Lannes, “responsabilità amministrative, politiche, sociali. Ha assecondato la costruzione della discarica. Addirittura, nel 2001 ha ricevuto finanziamenti per la bonifica delle aree interessate e non ha fatto nulla”. Continua: “Dove sono quei soldi? La sua amministrazione ha guidato il paese per ben due mandati, prima di cedere la carica a Vece. E la questione discarica risale al 1999. Dunque, Moscarella è pienamente coinvolto”. Faccio rilevare a Lannes che il servizio andato in onda su Rai Uno possa avere un ritorno mediatico negativo sull’economia ortese, viste le dichiarazioni circa la contaminazione dei prodotti. “In realtà, la zona Ferrante è contaminata dal 1999, e io mi riferivo a quella zona in particolare, non all’intero territorio”. Quando gli spiego alcuni commercianti hanno lamentato un calo delle esportazioni, mi interrompe dicendomi che non è vero. “Moscarella poteva e doveva fare quelle bonifiche”, sottolinea. Per il resto nega ogni cosa. Nega, a torto (ci sono i video), che abbia sventolato la delibera di avvio della procedura di annullamento, spacciandola per annullamento definitivo. Nega che abbia interessi “secondi” rispetto alla questione discarica. Nega che una manifestazione, la più grande che aveva intenzione di organizzare, fosse priva di autorizzazione da parte della Questura di Foggia. Ci lasciamo con una promessa: “Ti farò vedere tutti i filmati e la documentazione”. Queste stesse parole, molte volte ho avuto modo di ascoltarle.

Il sindaco. A Moscarella chiedo di difendersi dalle accuse mosse dal giornalista. “Lannes è un individuo mentalmente instabile, disturbato, dissociato e schizofrenico: praticamente un manuale di psichiatria. Estrinseca queste forme con le diffamazioni, le calunnie, la disinformazione continua con un costante atteggiamento nevrotico”, sostiene risoluto il sindaco. E continua: “l’ho querelato per ben tre volte. Perché non fa lo stesso nei miei confronti?”. Per la questione bonifica, Moscarella vuole spiegare ogni passaggio. “Il comune di Ortanova fece sì richiesta alla Regione Puglia per quei finanziamenti (P.O.R), tuttavia, su trenta progetti ammessi ne sono stati finanziati solo dieci, escluso il comune di Ortanova”. Continua spiegando la situazione come era al tempo dei fatti. “Nel 1999 il Comune era in causa con il sign. Clemente Vito, proprietario dei terreni sui quali erano presenti le due discariche di R.S.U. Il contenzioso verteva sul mancato indennizzo del proprietario che chiedeva un risarcimento di svariati miliardi di lire. L’amministrazione comunale si attivò su quel versante, sostenendo spese necessarie alla causa”. Insomma, per il sindaco, le questioni sollevate da Lannes ricadrebbero nelle opinioni personali, visto che de facto nessun documento è stato ancora mostrato. Per Moscarella il giornalista, non avendo ancora mostrato alcuna prova di quello che sostiene, porta avanti discorsi basati sulla diffamazione e la calunnia. “Noi abbiamo mostrato sempre le carte, senza lasciare niente al caso, e mostrando di poter smontare ogni sua argomentazione. Sostiene che sono un ladro, un corrotto? Lo dimostri!”.

L'Attacco, giovedì 20 marzo 2008