sabato 24 ottobre 2009

La grande illusione


L’ultimo tessera del mosaico della “stagione della concertazione” degli anni Novanta, è caduto ieri. La Mec Torino srl, sta preparando la propria exit strategy. Venti lavoratori, all’inizio del 2010, perderanno il proprio posto di lavoro. A trattenere il fiato, anche gli 80 dipendenti della Bellaria Mobili Bontempi e quelli della Hidrotec (entrambe ad Ascoli Satriano). Sono le “aziende trapiantate” con il Patto territoriale che, finito il proprio ciclo, battono in ritirata. Un mare di danaro pubblico è stato sperperato. Gli investimenti sono stati coperti pressoché completamente, ma nessuno risente del peso della responsabilità per il disastro attuale. Adesso che i vincoli sono scaduti, gli imprenditori del nord possono ritenere conclusa la propria “missione”. La crisi economica è il pretesto giusto. E l’orologio dello sviluppo occupazionale di questa terra, ritorna indietro inesorabilmente. Lasciando una sacca di disoccupazione che non può non avere effetti perversi sulla sicurezza e sull’ordine sociale.

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