Le cliniche private della Capitanata, accreditate dalla Regione Puglia, cominciano a licenziare parte del personale: hanno svolto le prestazioni del 2009, pur avendo firmato il nuovo contratto soltanto un mese fa. Da Piazza della Libertà non si sente neppure una voce. Il direttore generale Ruggiero Castrignanò neppure si è presentato all'ultimo incontro in Prefettura con Paolo Telesforo e Potito Salatto. Mentre si continua a sventolare la bandiera degli 850 stabilizzati di Sanitaservice, decine di lavoratori della sanità privata rimarranno presto senza un lavoro. Se questa deve essere la "fine del precariato" propugnata da Vendola e Sannicandro, mi sa che la riduzione degli immensi debiti di Regione e Asl hanno preso il sopravvento sulle ragioni del lavoro. Sia ben chiaro, almeno su quello non esclusivamente "rosso".
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