sabato 22 maggio 2010

Quest'Inter è meglio di Luisito


Non conosco Suarez e i suoi lanci chirurgici da 40 metri ("non uno in più, non uno in meno", come diceva brillantemente il rimpianto Berselli). Ne vinse 2 di coppe quel fuoriclasse, divenuto il più forte calciatore del mondo con i blaugrana. Certo, però, nonostante la mia giovane età, una finale l'ho vista vincere alla mia Juventus. Ricordo la vigilia e la gioia vedendo quei campioni alzare al cielo il trofeo dalle grandi orecchie, brillante sullo sfondo di coriandoli spruzzati col vigore di un cannone. I lancieri si piegarono come fossero fragili fuscelli sotto il caterpillar per gran parte italiano. L'Internazionale non è che ne abbia molti, di italiani, ma rappresenta il meglio che la nostra piccola serie A possa esprimere. Le parti si sono invertite. A noi resta quel pizzico di magia, reso struggente dalle note dell'inno ispirato da Handel. Niente Deutschland Uber Alles, insomma. Non mi è mai piaciuto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non dire "gatto" se non ce l'hai nel sacco!