lunedì 27 febbraio 2012

La metropolitana leggera del Basso Tavoliere


Adesso la “metropolitana leggera” del Basso Tavoliere potrebbe davvero partire. Il progetto da 60 milioni di euro, infatti, è al secondo posto in graduatoria nell’Intesa quadro della Regione Puglia (Bollettino ufficiale numero 2 del 4 gennaio 2012). Appena saranno disponibili le risorse, insomma, si potrà partire con la fase esecutiva. È stata, questa, la prima proposta concreta dell’Unione dei Cinque Reali Siti (Orta Nova, Stornara, Carapelle, Ordona e Stornarella): un treno tram che congiungerà Cerignola a Foggia. Il progetto è stato ritenuto “bancabile” già un anno fa e per questo, con molta probabilità, attrarrà investitori privati che altrimenti potrebbero essere dissuasi dall’antieconomicità delle linee improduttive.
Non è escluso che potrà esserci un mix di risorse pubbliche e private. Sembra di assistere alle prime avvisaglie di un federalismo concreto, immediatamente avvalorato dalla disponibilità dell’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini. Il partner privilegiato sarebbe Ferrovie del Gargano, ma anche alcuni gruppi impegnati nel settore energetico sembrano voler pianificare i propri investimenti (dal fotovoltaico all’acquisizione dell’energia eolica).
Tutti i Comuni interessati (Cerignola e Foggia) hanno dato il proprio parere positivo. Lo stesso ha fatto Palazzo Dogana. C’è già il progetto preliminare, messo a punto dall’ingegner Giuseppe Porcaro (supportato dal consigliere provinciale piddino Sergio Clemente). “L’idea nasce come naturale evoluzione della costituzione dell’Unione dei Comuni – è riportato nella premessa -, voluta nel 2008 e che si configura come una nuova città sovracomunale. Il concetto di unione si estende e diventa moda e modo di essere e viene salutato con vivo interesse dal maggiore dei Comuni della provincia: Cerignola, che con i suoi circa 60mila abitanti e con l’agro di quasi 600 chilometri costituisce un importantissimo bacino di utenza. In tal modo, potrebbero essere potenzialmente coinvolti 250mila abitanti, se si includono Foggia e Cerignola”. L’idea, in buona sostanza, è quella di collegare sette Comuni partendo dalla stazione di Cerignola campagna (il progetto, in questo caso, è già molto avanzato ed è portato avanti dallo stesso Porcaro) e terminando a Foggia, con l’intenzione di collegare soprattutto i due ospedali. “In tal modo – spiegano – si arricchirebbe la rete di trasporto pubblico di un importante tassello consentendo ad una grossa fascia di utenza di poter fruire sia del trasporto pubblico locale che nazionale, riconducendosi alla rete di Ferrovie dello Stato sia dal lato di Cerignola che da quello di Foggia”. Clemente ne è talmente persuaso da aver accompagnato personalmente l’ex presidente dell’Unione ed ex sindaco di Stornara Matteo Silba nell’incontro con Minervini in via Lungomare Nazario Sauro: “Non c’è nessun ostacolo – affermò il consigliere provinciale –, per di più non ci sarà nessun impegno di spesa da parte delle amministrazioni interessate. È i primo grande progetto dell’unione dei Comuni, per questo abbiamo chiesto all’assessore regionale una corsia privilegiata per accelerare i tempi e l’interesse dei privati che già si sono fatti avanti”.
Secondo lo studio di fattibilità, la stima di utenza annua potrebbe arrivare a circa 4 milioni di viaggiatori. Pur trattandosi di una prima valutazione da prendere  con le pinze, essendo basata sui risultati di una tratta ben più ristretta come quella che collega Foggia a Lucera, rappresenta certamente  un dato rilevante per l’intera valutazione della bontà progettuale. “Il percorso – come segnato nel documento – prevede le seguenti tratte: Cerignola campagna- Cerignola città; Cerignola città-Stornarella; Stornarella-Stornara; Stornara- Orta Nova; Orta Nova-Ordona; Ordona-Carapelle; Carapelle- Borgo Incoronata; Incoronata-Zona industriale di Foggia e l’ultima dall’Asi a Foggia città”. E continuano: “Il percorso, passando per l’interporto di Cerignola, per la sua zona industriale e per la zona industriale di Foggia amplifica il flusso di lavoratori intercettati. È incluso Borgo Incoronata che ha un’ampia valenza turistica, per ora ancora inespressa e che diventerà una importante tappa della via Francigena. Si sottolinea, per di più, che si potrà prevedere una fermata vicina all’ospedale di Cerignola”. Il tutto coprirà un tracciato di circa 65 chilometri di cui una parte è già prevista
per il treno tram di Cerignola e Foggia.
In buona sostanza, si tratterà di una sorta di metropolitana leggera, che sfrutterà l’area completamente
pianeggiante e le tratte ferroviarie già predisposte oppure le opere già esistenti. “Il costo stimato – viene precisato nello studio di Porcaro – si aggirerebbe attorno ai 60 milioni di euro. La struttura potrà essere cofinanziata con fondi regionali, nazionali e comunitari. In particolare la Bei (Banca europea per gli investimenti) potrà cofinanziare l’iniziativa proprio perché è bancabile. Al punto da poter essere sottoscritta da una compagine pubblico-privata che trarrà indubbi vantaggi oltre che territoriali anche finanziari”. Si comincia, in buona sostanza ad andare “oltre Vincenzo Scarcia”, il direttore generale di Ferrovie del Gargano che ha già messo le mani sulle tratte già attivate: Foggia- Lucera, San Severo- Peschici-Calenella e Foggia-Manfredonia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ORTA NOVA PER IL BENE COMUNE

AGRICOLTURA, ARTIGIANATO, COMMERCIO, SALUTE E LAVORO.

PROBLEMI E SOLUZIONI PER BATTERE LA CRISI, BONIFICARE LA MALAPOLITICA E SANARE LE SPECULAZIONI A DANNO DELLA POPOLAZIONE COME NEL CASO DEL PENNY MARKET.

GIANNI LANNES TERRA' UNA CONFERENZA PUBBLICA GIOVEDI'
1 MARZO ALLE ORE 18,30 IN PIAZZA PIETRO NENNI.

Anonimo ha detto...

ciao michele.. questo progetto puzza da lontano: la ferrovia potenza-foggia che già collega Ordona, verrà alleggerita del tutto dal traffico passeggeri? Chi spinge per la realizzazione di questa fantomatica metropolitana nel deserto? La Fiat ha accresciuto il traffico merci su quella tratta: è arrivato il momento di monopolizzarla? Fossi in te guarderei i dati per tipo di traffico della tratta PZ-FG, per avere un'altra chiave di lettura. Grazie, ciao

Anonimo ha detto...

Mentre servirebe dare una mano alle attività minori che chiudono i battenti, le amministrazioni insieme ai loro ingegneri da quattro soldi escono con progetti inutili pur di trarre dei profitti. Mi sapete spiegare cosa fà una metropolitana se già esistono gli autobus? che tranne negli orari degli studenti ed i lavoratori sono completamente vuoti? Perchè sperperare denaro pubblico in futili progetti e non si fanno fluire questi soldi verso progetti portino una utilità economica all'intera collettività e non ai "soliti ignoti"? Ma si rendono conto di quello che stanno facendo questi amministratori da quattro soldi? ah dimenticavo che erano ciechi. Come fanno a pagare un biglietto la gente se i soldi scarseggiano? Perchè invece di creare zone pip per speculare denaro non formano edifici sociali dove chi svolge un'attività manuale minore abbia delle agevolazioni e possa avere una spinta per sopravvivere? L'idea di una piattaforma logistica ed informativa per dare una mano agli agricoltori penso sia più importante di un trenino che porti a spasso le menti distratte di queste terre. Ce ne sono progetti da proporre per il bene collettivo dei cinque reali siti e loro dove mirano? speculazione, arricchimento, deturpazione del territorio. Bisogna uscire da questa logica medioevale per poter arrivare ad uno sviluppo etico sociale della comunità dei cinque reali siti. Tra un pò cancelleranno i treni che ci collegano alle maggiori città Italiane e loro pensano alla metropolitana che ci permetterà di andare a prendere il caffè a 5km di distanza. Ragioniamoci su ed apriamo gli occhi. Dobbiamo fermare l'operato di codesti amministratori da strapazzo, non volgiamo regali ma vogliamo la libertà di poter operare e guadagnarci dignitosamente quel poco che ci permetta di vivere noi e la nostra famiglia in un modo serene e senza preoccupazioni. Bisogna iniziare a guardare dal basso per poter apprezzare l'intero panorama.

PS: secondo voi i soldi destinati ai vari progetti di bollenti spiriti, i soldi che vano alle varie proloco, i soldi chiesti per le feste patronali, i vari finanziamenti chiesti dalle amministrazioni servono o sono serviti al beneficio della collettività?