martedì 8 aprile 2008

Difensore civico? Utopia


Nelle scorse settimane si è parlato dell'assenza del difensore civico a Orta Nova. Il focus del Corriere della Sera di ieri, mostra come in realtà si tratti di una figura poco sviluppata in Italia. "Un aiuto nella quotidiana lotta contro anagrafe, asl, provveditorato, e tutte le magagne di una pubblica amministrazione lenta distratta e borbonica" (Lorenzo Salvia). Dovrebbe essere presente nei Comuni, nelle province e nelle Regioni. E' presente in 500 Comuni su 8000. In 100 Province su 100. E in 15 regioni su 20 (Puglia esclusa). I poteri del difensore dei cittadini non sono contemplati da nussun codice. Dunque quale è la sua utilità? Bisogna pensare che si tratta di una idea scandinava, di popolazioni con forte senso civico e dello Stato. In quei paesi funziona. Come tutto il resto. Da noi no, come tutto il resto. E' solo una ulteriore poltrona nella melassa amministativa dell'elefantiaco e farraginoso sistema burocratico italiano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè questo non lo spiegate alle donne del comitato di Lannes che hanno intenzione di fare un'altra petizione per avere il difensore civico ad Orta Nova ....
Ciao a tutti gli amici del blog.

Anonimo ha detto...

...caro anonimo,forse non te ne sei accorto ma si vive in democrazia,se non sei d'accordo alle petizioni puoi non firmarle...tranquillo non rischi nessuna denuncia!...è un'idea,una proposta,giusta o sbagliata si discute e ci si confronta...è tutto qui...