
Gerontocrazia. E' il male che attanaglia la politica italiana. E non solo. Silvio Berlusconi, eletto per la terza volta a 72 anni, non ne vuole sapere di lasciare; ora, a maggior ragione. Romano Prodi per fortuna, approfittando della sconfitta del PD, lascia. Fausto Bertinotti viene defenestrato dagli sbarramenti di questa legge elettorale. E adesso, come fa notare la titolazione del Manifesto, rappresenta la "sinistra extraparlamentare". Solo le aspettative di vita - siamo nella pura biologia- possono sradicarli dalle sì comode poltrone. Non è una mia idea, ma la tesi sostenuta dal grande semiologo Umberto Eco. Alle novità vanno le poche briciole di un convivio che resta grasso e sontuoso. Porcellum non è la definizione dell'attuale legge elettorale; nè, tantomeno, di chi l'ha ideata (Calderoli): indica, piuttosto, la situazione politica e, più in generale, del Paese Italia che ci apprestiamo a vivere.
L'unto del Signore. Dopo la polemica sulla riesumazione di Padre Pio, torna di attualità la causa di canonizzazione del Cavaliere. Risulta essere il primo caso in cui la procedura inizia "in vita". Non lo prevede il codice di diritto canonico. Tuttavia, sarà possibile attraverso una legge ad personam, che sarà il frutto dei nuovi Patti Lateranensi tra Chiesa, Stato e, magari, la nuova Propaganda massonica. Attendiamo con ansia il Paese di Dio, con il Vaticano, il Presidente del Consiglio Santo e tanti bacchettoni... Dopo Campanella, torna l'Utopia.
E i giovani? Intanto, non pagheranno l'ICI. Ma se non lavorano? Possono sempre sposare la figlia/il figlio del Berlusconi di turno. Potranno sempre contare, però, sulla gustosa programmazione Mediaset, dal GF 8 a Uomini e Donne. Tutto offerto da Zio Silvio. Almeno non si paga il canone.
Alitalia, deficit/pil, rifiuti, Sud, stipendi, fisco. Il colpo di spugna della Lega Nord spazzerà questi problemi -presumo nei primi cento giorni- dai nebulosi pensieri degli italiani. Gli operai votano a destra, gli imprenditori a sinistra, gli atei al centro. Rialzati Italia! L'Italia s'è desta.
L'unto del Signore. Dopo la polemica sulla riesumazione di Padre Pio, torna di attualità la causa di canonizzazione del Cavaliere. Risulta essere il primo caso in cui la procedura inizia "in vita". Non lo prevede il codice di diritto canonico. Tuttavia, sarà possibile attraverso una legge ad personam, che sarà il frutto dei nuovi Patti Lateranensi tra Chiesa, Stato e, magari, la nuova Propaganda massonica. Attendiamo con ansia il Paese di Dio, con il Vaticano, il Presidente del Consiglio Santo e tanti bacchettoni... Dopo Campanella, torna l'Utopia.
E i giovani? Intanto, non pagheranno l'ICI. Ma se non lavorano? Possono sempre sposare la figlia/il figlio del Berlusconi di turno. Potranno sempre contare, però, sulla gustosa programmazione Mediaset, dal GF 8 a Uomini e Donne. Tutto offerto da Zio Silvio. Almeno non si paga il canone.
Alitalia, deficit/pil, rifiuti, Sud, stipendi, fisco. Il colpo di spugna della Lega Nord spazzerà questi problemi -presumo nei primi cento giorni- dai nebulosi pensieri degli italiani. Gli operai votano a destra, gli imprenditori a sinistra, gli atei al centro. Rialzati Italia! L'Italia s'è desta.
4 commenti:
grande michè, un'ottima fotografia del momento che stiamo vivendo!!!
Diciamocelo a chiare lettere: La Sinistra della falce e martello non c'è più. E la "colpa" non è di Berlusconi. Perchè era già cadavere da molto tempo...
Anzi, a mente (quasi) fredda, si può dire che il fatto che sia sopravissuta quasi intatta fino ad ora (con tanto di stereotipi culturali al seguito)è praticamente un miracolo, tutto italiano...
Questione di tempi. E di ricorsi storici. MI pare che si sia in una situazione molto simile a quella dei primi anni del 900': la crisi della Democrazia Parlamentare. L'inconcludenza del Parlamento Italiano ha infatti finito per penalizzare chi , per scelta e per cultura, si è fatto portavoce e garante dell'esistenza di una assetto che se pur democratico in potenza, ha finito col relegare il Paese in un'assurda condizione di "stagnazione decisionale". Ora la gente ha chiaramente voglia di "decisionismo". Lo slogan sembra essere: predentevi il Potere, prendetevi l'Italia intera se volete: ma non toccate...i miei (piccoli) affari...sopratutto: non chiedemi di cambiare il mio stile di vita. Nè lavoro. Nè altro. Insomma. Io stò (quasi) bene così...
E qui scatta una profonda riflessione sull'essenza della politica. La questione (mai risolta del tutto, nemmeno dalla pura teoria politica) della perfetta RAPPRESENTANZA, ovvero della capacità dei politici di farsi interprete dei bisogni della gente e di proporre soluzioni adeguate e calzanti.
Insomma, in una parola, di "curarne gli interessi". Ma qui, visto il voto degli operai alla destra conservatrice ed iper-territorialista della Lega mi chiedo: quali sono questi interessi? Ebbene a me sorge il dubbio che in un momento in cui la nostra supremazia culturale (con annessi "PRIVILEGI" economici) è PERCEPITA essere in "pericolo" perchè minacciata dall'avanzata dei Paesi in via di Sviluppo, la voglia di chiudersi a riccio porti inevitabilmente su scelte CONSERVATRICI e nazionaliste. Insomma: il mandato conferito a Berlusconi&Co, più che un mandato alla realizzazione di un "programma di governo" che la gente condivide sia un mandato a "conservare" e a difendere quanto di buono (poco amio avviso) c'è. Peccato che, in tutto questo perverso meccanismo oliato dall'ignavia collettiva, sfugga un piccolo particolare. E cioè che noi siamo l'ITALIA. E che dalla globalizzazione, non solo non abbiamo nulla da temere (come popolo, intendo: chè la inetta casta che ci domina è invece in ovvio pericolo di estinzione) ma anzi, abbiamo tutto da guadagnare...Siamo il centro culturale del Mondo. Siamo l'OMBELICO DEL MONDO. Mi chiedo spesso come sia possibile che l'Italia NON SIA il Paese più visitato del mondo...
Mi chiedo come mai, nelle tante, immani cazzate (e falsi problemi) di cui la CASTA si và portavoe (anche se più che portavoce, mi sembra si facciano "suggeritori": di qui il vezzo, tutto italiano, di alimentare le paure sulla sicurezza, sugli immigrati ecc...) non si parli anche di UN PROGETTO (UNITARIO) DI SVILUPPO economico per il Paese (nella sua interezza: e quindi realizzazione di un sistema integrato aereo portuale ecc...).
In definitiva. Come mai la "svolta a destra"?
La risposta non può che arrivare dalla osservazione empirica. Ovvero.
Metti che qualcuno cominci a dire che l'industria fordista in Italia non ha più nessuna possibilità di svilupparsi (per i costi della manodopera, della energia, del super-euro ecc...). Metti che qualcuno dica che il mancato sviluppo delle energie alternative è assurdo. Metti poi anche che qualcuno dica che la vecchia agricoltura post-guerra può sopravivvere solo grazie agli aiuti UE...che presto cesseranno...
Metti tutte queste piccole verità insieme ed ecco che ti troverai una schiera di popolo, diciamo tra il 50 e il 60% che preso dal panico diventerà CONSERVATORE dello status-quo. Ecco allora spiegato il successo delle destre conservatrici: gli industriali fordisti+la classe operaia (quella vecchio stile...che ha votato lega)+la proprietà terriera+il piccolo imprenditore spaventato dai continui proclami di "lotta all'evasione". Tutti insieme, appassionatamente, per difendere un sistema economico e sociale che è in decadenza e che, salvo colpi di scena (sul fronte del costo dell'energia o su quello dei flussi turistici), è destinato inesorabilmente alla caduta. Peccato poi che, di tutti i gruppi così coalizzati, gli unici ad avere un reale vantaggio sono loro. I soliti. Ovvero: coloro che, essendo all'apice del sistema economico e sociale, vogliono rimanervi. A limite anche cambiando tutto quello che serve, costituzione compresa...insomma: la crisi dello stato liberale degli anni 20' fu risolta con l'avvento del Fascismo. Questa crisi, invece, sraà risolta dal RIFORMISMO CONSERVATORE. Meglio noto come VELTRUSCONISMO.
credo che se gli operai votano a destra, gli imprenditori a sinistra (ma di questo non sarei così sicuro) e gli atei al centro forse i politici di oggi dovrebbero farsi qualche domanda in proposito...
i candidati ci hanno promesso un sacco di cose:alitalia, rifiuti fino a 1000euro al primo bebè.... ma pultroppo tutto quello che dicono nella maggior parte dei casi nn succede!
mi ha colpito una frase leggendo un articolo su IL MONDO che dice: soltanto la cultura dell'onestà e della trasparenza potrà restituire dignità alla politica; e un' altra: il nuovo governo dovrebbe farsi Geppetto e creare un burattino alla rovescia, così sincero che ogni volta che parli gli si accorci il naso!!!!
spero solo che tra tutte le questioni che ci hanno promesso di risolvere, riescano a portare a termine almeno quelle più importanti!
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