martedì 11 agosto 2009

A passo di gambero


A passo di gambero. Quanto è stato presbite Umberto Eco nel definire in questo modo le ultime vicende storico-politiche. Soprattutto se guardiamo alle decisioni del governo leghista. Perché di questo si tratta. Soprattutto ora, con Berlusconi che arranca braccato dalla stampa internazionale e dal "giornalismo deviato" nostrano. Ed ecco affiorare i ricordi, come durante un periodo nostalgico caratterizzato da quella tristezza evidenziata, qualche tempo fa, dal Times (l'Italia è un paese triste). Dopo il successone del marchio "Cinquecento", riportato in auge da una brillante operazione di marketing dell'ad Fiat Marchionne, tornano i fasti degli anni Cinquanta. Dalla "Cassa per il Mezzogiorno" alle "gabbie salariali". Sarà l'estate. Forse qualcuno vuole sostituire, magari con una cartolina dei sereni bagnanti a Forte dei Marmi durante il boom economico di quegl'anni, la triste realtà odierna. 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

PER CASO QUESTO ARTICOLO E' TROPPO PESANTE E NON RIUSCITE A COMPRENDERLO? O NON RIUSCITE A COLLEGARE NIENTE CON MOSCARELLA E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE?
ANCORA NESSUN COMMENTO....

Anonimo ha detto...

provaci tu, dato che ti reputi un intelligentone!

Anonimo ha detto...

caro Iula
leggendo l'articolo riportato da maiellaro circa la convenzione del comune di Orsara e la Brulli energia s.r.l. che si occupa di eolico pare che sia possibile evitare di svendere il nostro territorio per pochi spiccioli e sembra che questa società riconosca al comune convenzionato somme da capogiro,
perchè non fai una telefonatina al sindaco di orsara per chiedere se ciò che è stato riportato su internet sia vero?
e poi magari far presente al nostro sindaco che ci sarebbe questa opportunità?
faresti buon giornalismo, oltre a dare un fattivo contributo.
ciao

Manfredi ha detto...

La cosa buffa (ma neanche tanto) è questa polemica sui voti agli esami. L'Invalsi ci dice che gli studenti del Sud barano e quelli del Nord, a dispetto dei risultati, sono più bravi. Poi però sempre l'Invalsi ci dice che, agli esami delle medie, al sud ci sono ancora i voti più alti (come alla maturità) ma anche più bocciati rispetto al Nord. Ma come? Non erano di manica larga?

SinistraCritica ha detto...

Mah...francamente non credo che il Maestro Eco sia stato tanto "presbite", anzi...
Del resto il sottotitolo del libro in questione è "Populismo mediatico e guerre calde".

Il fatto è un altro: è che ad arretrare "fingendo di andare avanti" è stato un pò tutto l'Occidente nell'era Bush ma sopratutto è (ancora oggi e sempre più velocemente...) l'Italia.

Milioni di persone hanno votato (e votano!) gli eredi di Craxi+gli ex Fascisti (tipo Gasparri o quell'altro c.ionazzo esaltato di La Russa che si permette di far polemica con l'ONU, proprio come ai tempi del Duce...)e la Lega Nord.

Quello italiano è un problema culturale, prima di tutto. Un pò come ad Orta Nova: si ha un bel dire peste e corna di governanti e amministratori, quando questi non sono che l'espressione (in tutto e per tutto!!) della "volontà" popolare...

Del resto poi, mi pare che Eco nel suo libro, che raccoglie una serie di suoi articoli apparsi tra il 2001 e il 2003, ce l'abbia più con gli "intellettuali" (giornalisti e scrittori in primis) del nostro tempo che non con la gente comune, per la quale utilizza (e a ragione) l'aggettivo "instupidita".

Eco si rivolge insomma più alla "èlite culturale" del Paese che non al cittadino comune...

Ma il fatto è proprio questo.
E' cioè che lo spessore culturale della nostra classe dirigente è quello di una pellicola...da film (di terza serie...).

Generazioni di cittadini istruite secondo il sistema ideato da quel fascistazzo di merda di Giovanni Gentile (la Dirigenza del Paese deve formarsi al Classico...), insieme con programmi vecchi di secoli (e la cosa buffa è che erano tali già nel 23') hanno prodotto questo mirabolante risultato: tutto è evanescente retorica e la politica, invece di essere il concreto terreno di incontro-scontro tra le opposte esigenze di persone/gruppi sociali appartenenti a diverse CLASSI (di reddito, innanzitutto) è diventata una specie di "vetrina dei super-uomini" all'italiana...
Il super-uomo italiano in chiave moderna però, (come già lo fu quello Dannuziano...), non è che una caricatura pagliaccesca dell'Oltre Uomo di Nietzche...

E se l'Oltre-Uomo del filosofo tedesco aveva il compito di emanciparsi dalla soffocante morale vittoriana, l'oltre-uomo all'italiana ha il compito di affrancarsi...dalla Magistratura.

Segno dei tempi in un paese abitato da un popolo ingordo e bellamente ignorante che sembra essere culturalmente votato alla disfatta del fascismo corporativista...

L'Italia è una Pese triste ed è vero. Ma la retorica del "bel paese" esercita ancora il suo fascino...

Milioni di persone che non hanno mai messo il naso fuori dai confini credono che il "tenore di vita" italiano sia inarrivabile, mentre abbiamo stipendi netti che sono un terzo di quelli Nord Europei e struttire pubbliche (ospedali, scuole, ecc...) che definire fatiscenti è un eufemismo...Allucinante.

E poi c'è la Chiesa...una ingombrante casta di irriducibili commedianti il cui unico scopo è, ovviamente, quello di re-imporre il Monarca Universale...

E dire che c'è chi (anche a sinistra...) esulta ogni volta che l'Avvenire o l'Osservatore Romano criticano (ma sempre quando manca almeno un anno dalle competizoni elettorali, ovviamente...) gli Adelphi della Dissoluzione...Stì cazzi.

Insomma a passo di Gambero: andare avanti...ma camminando all'indietro. Questa è l'attuale situazione italiana: il Maestro Eco ha perfettamente ragione.

Saluti