Che cretini!

Se deve essere questo il punto di partenza, siamo messi davvero male. Tra un anno le Comunali ci diranno chi dovrà amministrare Orta Nova. Ma già dai blog, dai commenti inebetiti di alcuni talebani della politica, mi vien da pensare che davvero non c'è nulla di positivo all'orizzonte. Mi vien da pensare che se il nuovo è "sinistracritica", tanto meglio Moscarella che sguazza con il il suo, personalissimo, "codice degli appalti pubblici" e lascia campare la sua base.

L'impegno politico presuppone una cosa prima delle altre: metterci la faccia. Come faccio a fidarmi e a votare una idea propugnatami da un'ombra, da un cittadino che vuole cominciare il proprio impegno attraverso un "velo di byte" che lo protegge da eventuali critiche? La politica è innanzitutto scontro dialettico sulle idee, certo, ma quando sono proprio queste ultime a mancare, bisogna avere almeno il buon senso di presentarsi e dire: questo sono e così la penso (pure senza idee). Se non c'è neanche questo, meglio non esporsi proprio. Altrimenti si alimenta un altro scontro, quello sociale, che genera tensioni inutili. La gente è stanca di ascoltare i soliti caproni che si scornano al bar della politica. E torna ad affidarsi al vecchio, all'immagine stessa di questo comune, l'attuale sindaco che nel frattempo sorride e lavora sottobanco. "Che cretini!", penserà. Ed in fondo non avrà tutti i torti, se le cose non cambiano in fretta.