C’è un clima di austerity alla cantina sociale di viale Ferrovia. La crisi economica degli ultimi due anni ha dato il colpo di coda ad una situazione debitoria che si trascina da qualche anno: si parla, ormai, di 1,2 milioni di euro di passivo. Gli interessi maturati galoppano a ritmo incessante, crescendo in maniera esponenziale rispetto ai 250mila euro annui previsti finora. Il periodo è particolarmente caldo perché a breve – si prevede entro la fine di luglio – ci saranno le elezioni per il nuovo Cda, che dovrà affrontare il nodo di una questione che potrà comportare la definitiva chiusura dell’impianto.
Ci sono all’incirca 260 soci (dunque, famiglie) che ogni anno portano qui il proprio prodotto per la lavorazione e la vendita. Quest’anno, hanno percepito solo una piccola percentuale della campagna del 2009, ritrovandosi in grandissima difficoltà per la pianificazione della prossima vendemmia. Col cappio alla gola tirano avanti: non vogliono neppure pensarci al prossimo settembre, visto che i prezzi di grano e pomodoro non permettono più nessun guadagno. Step by step, una crisi per volta please…
Il presidente, Paolo Calvio, preferisce tergiversare, anche perché è lui che ha firmato le carte – come di suol dire – nell’ultima decade. Dell’amministrazione, fanno parte: Valentino D’Angelo, Andrea Simone, Michele Palatino e Luigi Cascarano. Il ragioniere capo è Antonio Ladogana. Sono loro che dovranno dar conto alle richieste di trasparenza avanzate dai soci, che non ne vogliono proprio sapere di sacrificarsi ad una causa che non sentono del tutto propria.
Girano troppe voci scomode sulla cattiva gestione degli ultimi anni e i pagamenti ancora non arrivano con le scadenze prefissate. Qualcuno starebbe pure facendo la propria, personale, campagna elettorale: “Se firmiamo per la fine dei pagamenti, ci dovrete votare per la rielezione”.
Il debito maturato avrebbe fatto gola a qualche imprenditore del settore e dell’edilizia. In prima fila, uno dei maggiori compratori, Cantine Turrini, l’azienda di Riolo Terme, nel Ravennate, che sarebbe stata disposta a pagare – come ci raccontano alcuni soci – “5oomila euro” per subentrare nella produzione della cantina sociale di Orta Nova. Non è dunque un caso che lo “squalo”, come viene soprannominato il titolare della Turrini, abbia fiutato l’affare della cantina di viale Ferrovia. Mentre per un periodo è stata molto insistente la voce dell’interessamento ai suoli della De.Far. Costruzioni Snc, una delle poche società locali che riesce a costruire nonostante l’immobilismo dei cantieri. Il prezzo? 1,5milioni di euro per smantellare tutto e costruire su un suolo che potenzialmente potrebbe valere oltre 3 milioni di euro. Per il momento, si tratta di semplici rumors, che per alcuni soci della cantina sarebbero stati messi in giro per favorire “opere di sciacallaggio”. Il pericolo di chiudere tutto, però, c’è ed è concreto. Anche se sarebbe davvero paradossale la chiusura di una cantina in un Comune completamente individuato con l’uva ed il vino (oltre al pomodoro, ovviamente), le possibilità di risollevarsi non sono moltissime.
Alla De Gasperi, l’altra cantina sociale che conta più di 500 soci, sono invece riusciti a salvarsi grazie ad un mutuo da un milione di euro, che ha permesso di eludere – per il momento – le ristrettezze del sistema creditizio. “Fino a tre anni fa avevamo l’abitudine di anticipare il 90 per cento già entro la fine dell’anno – spiega il presidente Luigi Ruscitto -, ma da quando le banche hanno chiuso i rubinetti del credito siamo andati in grossa difficoltà, per questo da un paio d’anni anticipiamo solo la metà ai soci”. Se non avessero acceso quel mutuo da dieci anni, in questo momento starebbero nelle stesse condizioni della cantina di viale Ferrovia. Tra l’altro, la gran parte di quell’esposizione bancaria, scaturisce da investimenti infrastrutturali sbagliati, come l’impianto frigorifero che non è mai stato utilizzato alla De Gasperi. “Per il momento riusciamo a tenere – continua il presidente – ma l’ago della bilancia continua ad essere la quantità di prodotto che ci viene corrisposto. Con questi volumi riusciamo a pareggiare, ma se si dovesse scendere parecchio sotto i 200 quintali, si rischierebbe senza dubbio di chiudere. I compratori pagano con ritardo rispetto ai 90-120 giorni previsti, mentre i soci vengono a chiederci anticipi anche irrisori per pagarsi le bollette. Questa è la realtà”.
Da una parte, sono stati versati soltanto 30 centesimi degli 85 previsti, mentre alla De Gasperi sono riusciti a versarne 40, circa la metà, con la garanzia che “tutte i debiti sono coperti da fattura”, come sottolinea Ruscitto. Quest’anno, il 2010, sarà l’anno decisivo, in una delle province che ha subito le maggiori estirpazioni. Sono a rischio anche molti privati. Mentre le banche non ne vogliono proprio sapere della parola “fiducia”. Quella che comincia a vacillare tra i soci delle cantine sociali del Basso Tavoliere.
Valentino D'Angelo: "Servono sacrifici da parte dei soci"
Valentino D'Angelo: "Servono sacrifici da parte dei soci"
Nella foto, la cantina sociale di viale Ferrovia
39 commenti:
oltre agli imbrogli, il vero sacrificio è stato quello di sopportare l'ncapacità di tutti questi pseudo-amministratori!
sbaglio o gli amministratori della simpatica cantina sono tutti moscarelliani?...c'è addirittura il sempiterno autoproclamatosi delfino tra i capi del consiglio comun...no faccio confusione, nel consiglio di amministrazione, il risultato come al solito è grandi debiti e i sacrifici li devono fare i cittad... scusate i soci...chissà perchè è facile fare confusione!!!
"HOMO HOMINI LUPUS...
Bestia,fogna e scorza d'inferno(...)
materia instabile,degenerazione(...)"
Mi sarebbe piaciuto scomodare Plauto per una causa più nobile e nobilitante di questa,ma la vergogna per questi "figuri incartapecoriti" che ,ahinoi!,compongono una parte,la peggiore, della nostra società ortese, questa é;
è la vergogna per il NON-rispetto,per l'IL-leicità morale di certa parte della nostrà comunità, che,di qui a breve,andrà a riversarsi su "qualcuno"!!!
Cosa è avvenuto SOTTOBANCO non può essere taciuto!
Che ogni Palad(t)ino di Sua Maestà Il Denaro,almeno STAVOLTA,paghi delle proprie responsabilità!
salve, non fa piacere a nessuno ascoltare e leggere certe situazioni vergognose , perche poi a rimetterci e l agricoltore e l economia del paese con tuutto quello che gira intorno al sistema, sono persone che si definiscono AMMINISTRATORI , non commentiamo , il bello che certa GENTE DOPO IL FATTO NON VUOLE ANDARE O METTERSI AL LATO , VOGLIONO RESTARE A TUTTI I COSTI , evidentemente fare l AMMINISTRATORE COMPORTA SACRIFICI , MA PIU BENEFICI, IL MIO RAMMARICO E CHE PRIMA LA GENTE PER BENE SI RISPETTAVANO E AVEVANO L ONORE E LA DIGNITA, cosa ora un po sorvolata o nessuno ci fa piu caso, il bello che fino a qualche mese fa , si sapeva che la cantina non aveva DEBITI, ora apprendiamo che ha + - 1200000/00 euro , la fortuna per la cantina/soci/economia-paese/e stato che alcuni mesi prima non sono risciuti /AMMINISTRATORI/ a fare il mutuo ,quando poi sono andati in BANCA/CACCHIO CACCHIO/ LA BANCA GLI HA RISPOSTO ANDATE DA UN ALTRA PARTE COSI ALTRE BANCHE , FORTUNA HA VOLUTO che si e venuto a sapere che ce il DEBITO ,GLI AMMINISTRATORI DICONO CHE VIENE DA ANNI PRECEDENTI/SCUSATE/MA IL PRESID. CON VALENTINO D ANGELO E ALTRI , NON SONO IN CARICA DA + - 10 ANNI, FATE VEDERE IL DEBITO EREDITATO PRECEDENTEMENTE E POI VEDIAMO L AUMENTARE O IL diminuire DEL DEBITO, CIAO ,
Qualcuno può spiegarmi cortesemente chi, stando ai fatti e a quello che è dato sapere, dovrà farne le spese??I ladri,i truffatori,i "Michele Palatino" di turno(ed anche in questo "turno" ritroviamo ancora il suo nome tra chi tiene le mani in pasta)la faranno ancora franca sulle spalle della povera gente??????????
sito molto bello. Grazie per il proprietario del sito....
salve, grazie michele , per il tuo impegno. Ad oggi AMMINISTRATORI /ALCUNI ,VALENTINO D. E IL PRESIDENTE CALVIO/ vanno raccontando che non bisogna parlare della situazione debitoria e altro , invece bisogna parlare e sottoliniare .IL MIO RAMMARICO e che nel nostro PAESE per formare una cooperativa , un associazione o altro , non c e tanta fiducia, invece questi AMMINISTRATORI hanno goduto e sguazzato sull onesta e fiducia della GENTE CHE LAVORA . Ad oggi loro si fanno VITTIME , di ingiurie e calugne , la povera gente non riesce a riscuotare il PRODOTTO dell anno prima , VERGOGNATEVI
E' bello vedere che l'opinione pubblica si interessi della difficoltà che il comparto viti-vinicolo attraversa in questo momento. Ma non è altrettanto bello vedere che poi si naviga su notizie distorte ed il più delle volte faziose. Nell'articolo fatto sulle cantine sociali di Orta Nova si intravede la volontà di qualcuno di creare puro allarmismo irresponsabile. Dare informazione "vera" sarebbe molto più facile, ma non genera caos e non rende popolarità. Poi, i commenti diffamatori....troppo facili, per chi scrive con la maschera dell'anonimato. I bilanci sono pubblici, gli amministratori sono eletti dai soci. C'è un vecchio detto che recita: " Per fare dispetto alla moglie, un giorno, l'anonimo si tagliò i c......i.
Michele R.
Chi dice che l'investimento dell'impianto frigo della De Gasperi e' sbagliato ?!? Se investire in tecnologia e' sbagliato, allora continuiamo a fare mosto muto o vini adatti solo alle distillerie.
Che se ne parli bene o che se parli male, l'importante è parlarne...
Sono ortese da sempre e so del fatto che molte e molte volte nel corso di questi anni le riunioni dei soci andavano...semi-deserte.
Della serie: tutti se ne fregano e il mondo cade a pezzi...E' una legge di Natura, ineludibile, inequivocabile ed inpietosa.
Poi gli amministratori sono sempre "criticabili" e tuttavia forse se vi evitasse col trascendere in giudizi morali sulle persone sarebbe molto meglio.
E comunque (lo dico da Ortese verace)è semplicemente RIDICOLO lo stato in cui versa il settore vitivinicolo ortese...
E secondo me, al di là di colpe dei singoli, la causa va cercata in un fatto: ZERO MARKETING...
Il settore vitivinicolo ortese (così come tutti gli altri...) sconta la TOTALE ASSENZA, elmeno per le cantine sociali, di una SERIA politica di commercializzazione del prodotto, politiche per cui servono "ovviamente" INVESTIMENTI...
Qui invece a me pare che tutti vogliono "siggere" il prima possibile il prodotto, sbattendosene allegramente di tutta la PRINCIPALE attività economica e cioè: pre-occuparsi di Vendere (e con adeguati margini) il prodotto...
Quanti sono gli hl certificati da marchi DOC?
E le produzioni biologiche?
Secondo me il punto è tutto là...
Ma per fare queste cose serve una volontà comune che, a me pare di capire, manca del tutto...Volontà comune di investire anche su personale qualificato...E poi su tutto il resto (cazzo due cantine sociali da paura che non sono riuscite in TRENTA ANNI a fare un impianto d'imbottigliamento, magari in Comune...). Ahi voglia a buttarsi fango addosso l'un l'atro...Qua ognuno "fa da sè"...e le cantine Padane fan per tre..
Saluti
Caro Michele R., criticare chi si assume pubbliche responsabilità è un dovere oltre che un diritto e non una diffamazione!...quando imparerete i più elementari diritti della democrazia? Chiunque non amasse le critiche è liberissimo di restare a casa sua senza rivestire incarichi di rappresentanza, questo è il vivere civile, se poi vogliamo continuare a pigliarci per il culo...beh fate pure!!! E' più insultante nascondersi dietro il potere che criticarlo!...i bilanci? ..sappiamo tutti quanto è facile falsificarli e poi il falso in bilancio è anche stato depenalizzato grazie a Silvio B. e i suoi fantocci al governo; e i fans di quest'ultimo sono presenti anche tra noi sia nell'amministrazione della coop. in oggetto che a livello comunale: chissà perchè i personaggi sono quasi sempre gli stessi!?!?
Gli elementi della democrazia li conosco bene e sono anche a favore delle critiche quando esse siano costruttive. Diffamare è un'altra cosa...quando uno si permette di dare del ladro ad un amministratore che fino a prova contraria nel bene o nel male ha cercato di fare!!!
Invece condivido il post di "Alchimista" che ha inquadrato bene qual'e' il vero problema: "quando e quant' si sigg'?".
Non voglio entrare nei meriti, ma penso che la ragione, come sempre, stia nel mezzo: i soci dovrebbero partecipare molto più attivamente la vita sociale delle cantine, anche perche', se a qualcuno fosse sfuggito, la cantina e' unicamente dei soci.
Ho seguito un po' questa messa al rogo degli amministratori, ma mi è sfuggito di vedere delle persone che si siano proposte in alternativa al rinnovo delle cariche, con progetti, piani di sviluppo, piani di risanamento.
Rimane sempre più facile additare chi ha provato, casomai sbagliando, a fare l'interessi comuni.
provare a fare cosa?...ma in che pianeta vivi, non le vedi le campagne per farsi eleggere nei consigli di amministrazione delle cantine?..ricalcano pari pari le lotte senza quartiere e senza esclusioni di colpi che si vedono anche in occasione delle elezioni comunali...non ti sorge il dubbio che queste gare, con colpi bassi ammessi e favori sotto banco, non nascondano un qualche losco interesse da parte di chi si candida?...o vogliamo far finta che queste anime belle siano mosse solo dallo spirito di sacrificio e di abnegazione??...ma dove vivi, ma mi facci il piacere diceva Totò!!!...basta è meglio chiudere sta discussione, chi vuole continuare a farsi piglià per culo da costoro faccia pure ma almeno abbiate il buonsenso di tacere e di non fare gli avvocati del cavolo!
dalve, chi risponde e scrive , sul blog, della demorazia , criticare , responsabilita e altro , usano solo belle parole , poi alla fine e che il risultato e che c e un ammanco di 1200000/00 euro alla faccia della responsabilita e de lle critiche c e un amministratore sopratutto e in cantina sul comune, associazioni , dove il RISCHIO E DEI SOCI GLI AFFARI SONO DEGLI AMMINISTRATORI CIAO
C'e' un debito non un ammanco!!!
la passione, la competenza, l'abnegazione, l'associazione, gli investimenti sono stimolati dai ricavi!
io investo, produco un determinato prodotto e voglio vedere i SOLDI!
questa è la sintesi!
il resto sono chiacchiere!
se 2+2 fa 3 è chiaro che qualcuno "sbaglia"! incapacità? incompetenza? menefreghismo? furto?
imbroglio? può darsi, l'analisi delle motivazioni sarà sempre "parziale" e comunque un fondo di lassismo c'è spesso in queste circostanze.
l'obiettivo, torno a ripetere, è il "giusto guadagno" sia se si tratti di prodotti agricoli che di altro...business!
appunto! business! e questo porta a trasformazioni sconvolgenti, nella forma e nella sostanza!
cosa intendo dire? per comprendere meglio invito chi ne avesse voglia a fare un giro in macchina fino a borgo Mezzanone per vedere quanti ettari di terra (anche di proprietà di ortesi veraci) sono stati trasformati in campi di produzione di energia solare. è business, appunto! altro che tendoni, uva, mosto, cantine e cantinieri di 2° scelta che non hanno saputo vedere lontano e non hanno pensato a difendere le produzioni locali dagli assalti degli...squali... e a rendere doc i nostri prodotti agricoli.
come si suol dire, la carta stessa vale più della cifra scritta sulla banconota, ossia la spesa non vale più l'impresa, ed tutta colpa nostra!
non sono daccordo con l'autore del precedente post. secono me l'agonia del settore vitivinicolo e agricolo in genere non è autoctono, ma viene da lontano, anzi dall'alto. fanno benissimo quelli che non sono capaci più a stare sul mercato a trasformare le loro produzioni agricole non più redditizie in produzioni di energia elettrica verde impiantando pannelli fotovoltaici e pale eoliche, almeno così qualche soldo si vede.
anche in questo caso chi prima si alza prima si calza. approfittare del momento è obbligatorio, e al diavolo l'agricoltura locale.
Si vabbè, tutto viene dall'alto...
Dice un famoso detto che il primo passo per risovere un probema è riconoscerlo come tale...
Io credo che i produttori locali (leggasi agricoltori) debbano riconoscere le PROPRIE responsabilità e non giocare sempre (in continuazione...) agli Indiani e/o allo scaricabarile...
E' fin troppo comodo non presentarsi neanche elle assemblee e poi sparare a zero contro gli amministratori (faccio un discorso generale) a presindere dai meriti e i demeriti di questi ultimi.
E poi: nessun settore ha goduto (e gode tuttora) dei vantaggi fiscali e contributivi di cui ha goduto e gode il settore agricolo..
Se per TRENTA ANNI, tutti se ne son sbattuti allegramente, tutti hanno pensato SOLO a riempire i serbatoi delle macchine con la "nafta agricola", se per TRENTA ANNI si è giocato al "gioco dei dritti" e tutti hanno giocato a denunciare il minor quantitativo possibile di uva e a fatturare il meno possibile per pagare ZERO imposte e tutto il resto, adesso gridare al complotto contribuisce a rendere RIDICOLI quelli che fino a oggi si potrebbero appellare semplicemente come egoisti poco lungimiranti.
Ecco: degli egoisti ridicoli. O degli egoisti ridicolmente piagnoni. Questo mi sembrano i produttori agricoli...La colpa è sempre degli "altri". Mai e dicasi MAI fare uno straccio di autocritica...Non sia mai.
D'altra parte, gli agricoltori, anche quando sono sono che dei semplici proprietari terrieri (rentiers) con decine e decine di ha che si limitano a dirigere gli operai o (al limite) a passare la giornata sul trattore mentre i braccianti (spesso exrtacomunitari) lavorano, sono soliti considerarsi come i "mantenitori" dell'economia...
Peccato però che i Numeri dicano ESATTAMENTE il contrario...Nessun settore ha assorbito e assorbe le risorse che assorbe l'agricoltura, che così com'è (grandi produzioni senza uno straccio di qualità) è perfettamente inutile...
Comunque una cosa va detta: lo sviluppo dell'agroalimentare (wine&food) permetterebbe a questa Terra di avere un benessere davvero notevole.
Tuttavia, fino a quando i DIRETTI INTERESSATI non capiranno che consegnare centinaia di migliaia di quintali di uva IN NERO alle cantine private è una IDIOZIA (anche se il tizio preso singolarmente crede di fare una drittata...) non cambierà nulla...
Intanto la stagione è arrivata: e nessuno sa a che prezzoo potrà vendere il suo prodotto nè tantomeno, ed è questo il punto fondamentale della questione, se ne infischia qualcosa...
Salvo accorgersi poi a settembre, con l'uva ormai matura, che il prezzo è "troppo basso"...
E gli investimenti chi le deve fare? Ma sempre "gli altri", è ovvio...
Gli agricoltori si sa sono vittime. Si. Di loro stessi...
Saluti
Questo è il nuovo modo di fare politica, altro che crack, vino agricoltura, tutta roba vecchia, aria fritta, leggetevi questa dichiarazione dell'Assessore ai servizi sociali Dino Russo scritta sulla bacheca di facebook dell' onorevole Piercasinando Casini; il giovane assessore ha capito benissimo dove sta la ciccia oggi!..prima ha sistemato gli affarucci suoi, poi ha cambiato il look, ha scritto strampalati e sgrammaticati comunicati sui media locali e adesso si dimette da Assessore su facebook, (a pochi mesi dalla scadenza naturale del suo mandato, che volpino neh!) e via verso nuovi lidi che potranno essere più sinergici alle sue aspettative!....leggete il seguito che è esilarante, e mi sorge un dubbio: ma il testo, questa volta grammaticalmente corretto, anche se cialtronesco, chi glielo ha scritto???, ..anche la punteggiatura è ok, vuoi veder che si è iscritto al cepu o a qualche diplomificio locale?
La mia persona, il mio modo di essere, il motivo per il quale ho deciso
di fare politica mi portano oggi a fare una scelta importante.
I nuovi scenari politici, il nuovo modo di porsi ed il nuovo progetto politico associato ad una storica ed inesorabile appartenenza mi conducono ad essere orgoglioso di aderire ad un partito, che per quanto mi riguarda, non scenderà più a compromessi se gli stessi non sono intesi come bene del mio paese.
Quindi sulle basi di quanto detto vi comunico la mia adesione all'
UNIONE DI CENTRO. La scelta è confortata dal segretario nazionale
Lorenzo Cesa, L'onorevole Angelo Cera, la Segreteria regionale e provinciale e gli amici di Orta Nova.(FG)
L’auspicio, è che questa mia scelta abbia proprietà coadiuvanti e
sinergiche atte a rafforzare tutto ciò che è sinonimo di sviluppo e
crescita territoriale.
GRAZIE PRESIDENTE CASINI .....GRAZIE AMICI DELL'UDC
se fosse vero mi disiscrivo dai suoi amici di facebook.
se fosse vero che ha sistemato la consorte in un'ufficio provinciale a Foggia vorrà dire che ha imparato abbastanza in fretta come fare politica con scopi ad interesse personale.
e l'udc dà una certa garanzia.
che furbetto.
se fosse vero, ma non ci credo perchè lui si è sempre dichiarato indipendente.
la politica dei due forni è sempre di moda
E BRAVO IL NOSTRO ASSESSORE DINO RUSSO. PENSAVO FOSSE UN BURATTINO COME TUTTI QUANTI GLI ALTRI INVECE MI DEVO RICREDERE.
QUEL RAGAZZO MI STUPISCE OGNI GIORNO
SARO' UNO DEI SUOI ALLORA!
Da cosa nasce la gelosia? perché si è gelosi?
Parliamo di gelosia nel senso comune, di solito siamo gelosi quando abbiamo paura di perdere qualcosa o qualcuno che per noi ha molto valore.
Questa gelosia ci porta ad essere ansiosi, diventiamo sospettosi, abbiamo paura insomma, di perdere qualcosa.
La gelosia è un sentimento naturale e da non demonizzare che, nel corso della storia, ha rivestito, per l’essere umano, una grande importanza, poiché mira alla conservazione della specie e alla stabilità della coppia: parlando dal punto di vista evoluzionistico.
Si tratta dunque di un'emozione ''da non rifiutare e della quale non vergognarsi''.
Quando però la gelosia oltrepassa i limiti, allora può essere il caso di preoccuparsi.
Gli studi hanno cercato di definire dei parametri soglia per definire il confine tra gelosia normale e patologica. È normale se è un sentimento episodico e transitorio che non provoca sofferenza propria o altrui, mentre se viene superato un limite soglia di sessanta minuti al giorno è considerata patologica.
Il consiglio in questi casi è quello di non soffrire in silenzio ma di rivolgersi ad uno specialista per indagare su di una condotta che potrebbe essere sintomo di un disturbo più grave, dalla depressione, al panico e a disturbi di personalità, fino alla paranoia.. ad esempio.
Gli studi mostrano che le persone molto gelose presentano delle anomalie a carico di un neurotrasmettitore, la serotonina (diminuzione) , che è collegato con la depressione e quindi necessariamente va..curata.
salve , sul blog scivono tutti con BELLE PAROLE , tipo e facile calugnare , la democrazia, , il sacrificio degli amministratori , le responsabilita di chi scrive si devono assumere la propria responsabilita, noi teniamo al paese,lavoriamo per i nostri figli e altro ancora ,a mio vedere e gente che puo RIVESTIRE SOLO CARICHE PUBBLICHE, che a perdere e la collettivita e a guadagnare solo in POCHI , SE AVEVATE UN PICCOLO DI DIGNITA E SENSO CIVICO certa gente doveva andare via , un saluto a tutti
E BRAVO IL NOSTRO ASSESSORE DINO RUSSO. PENSAVO FOSSE UN BURATTINO COME TUTTI QUANTI GLI ALTRI INVECE MI DEVO RICREDERE...è peggio degli altri!!
QUEL RAGAZZO MI STUPISCE OGNI GIORNO...
ciao , un saluto a DINO RUSSO , all avvicinarsi di nuove elezioni comunali la gente cerca di coltivarsi un nuovo ORTICELLO , dimenticandosi del passato, allora non sei come i tuoi colleghi amministratori un BURATTINO / VEDI VALENTINO D ANGELO , DI STASIO/MARSEGLIA / E ALTRI/siete degl assaggiatori del prosciutto , piace a tutti mangiare , perche giustamente LAVORARE SANO COMPORTA DOLORI , MAL DI SCHIENA E PORTA ANCHE ONORE, RISPETTO , DIGNITA E ALTRO , QUINDI E MEGLIO PRESENTARSI ALLA TAVOLA ROTONDA, perche bastano un po dire non so nulla, buona fede e far vedere di voler bene ad altri , il gioco e fatto, SPERO TANTO CHE LA GENTE VALUTI BENE E ANCHE I TUOI AMICI INTORNO PER DARTI LA GIUSTA MEDICINA. CONSIGLIO, prima che voi giudicate guardatevi allo specchio e poi dopo i vostri FIGLI e poi dopo la vostra COLLETTIVITA .UN SALUTO ALLE PERSONE PERBENE E CORRETTE
Io conosco Dino Russo e sò quello che fa per il nostro paese mentre tu sei solo uno che non ha pane per i suoi denti e cerca di mettere in cattiva luce l'unico che è veramente "diverso" a meno che non sei uno dell'amministrazione che vuole infangare Dino RUsso.
Ma noi stiamo con lui e voi dietro !!
non lo conosci bene perche le persone per bene prendono le distanze da certe situazioni , vedi DISCARICA , andavano ad ascoltare la gente insieme all ass. d agostino a chiedere cosa stava succedendo , e ripetevono piu volte ai cittadini portateci i DOCUMENTI e noi agiremo di conseguenza , voi siete amministratori e state in mezzo alle carte , poi i cittadini chiedevano un confronto pubblico con il giornalista , chiedevano la chiusura delle attivita tramite ordinanza comunale e altro , loro rispondevano non si puo,vedi gli sfrattati della stazione quanti soldi spesi, e altro , guada che non sono polemiche ma FATTI , NON AGGIUNGIAMO ALTRO CHE E VERGOGNA
Ai lettori e comunicatori , avviso gli AMMINISTRATORI della cantina viale ferrovia , con a CAPO CALVIO ,D ANGELO VALENTINO , DICONO DI CAMBIARE LO STATUTO PER ESSERE RIELETTI , perche dicono loro hanno fatti i debiti e loro devono sanare la situazione , RIFLESSIONE io poco ci credo e voi ,poi un fatto importante se il CALVIO POTEVANO DIMOSTRARE CHE IL DEBITO E STATO FATTO DA ALTRI, LORO LO AVREBBERO GIA ESIBITO I DOCUMENTI, PERCHE E VERO ANCHE CHE SONO AMMINISTRATORI DA 10 ANNI E NON SONO MICA POCHI , ALLA FACCIA DI CHI LAVORA ONESTAMENTE , UN SALUTO ALLE PERSONE PERBENE E CON LA SCHIENA DRITTA
XTUTTI COLORO CHE HANNO TANTA VOGLIA DI GLORIA
Partale ….Sognate……Parlate……Sognate……Parlate….
Ciò che è grave non è “”IL MANCATO RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA’”” ma è grave “”LA TOTALE MANCANZA DI RISPETTO PER L’INTELLIGENZA ALTRUI E PER LA INCAPACITA’ DI CHI RITIENE DI SAPERE””.
Parlare…..Sognare……. può anche star bene…….. ma scrivere corbellerie pensando di utilizzare la propria ignoranza per condizionare il prossimo che legge……. ma…….ma questo è proprio il massimo.
Delle cose dette e scritte da due anni a questa parte, per la verità, non se ne è azzeccata nemmeno una. Tante fesserie dette in libertà con la presunzione di far abboccare qualcuno più fregato (culturalmente) di chi ha scritto e continua a scrivere certe fesserie.
Provo con molta fatica a riepilogare tutti gli spropositi scritti e detti finora CONTRO L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE:
- DISCARICA;
- SCUOLE MATERNE COMUNALI;
- SCUOLA MEDIA PERTINI;
- ASILO NIDO;
- MENSA SCOLASTICA;
- BOLLENTI SPIRITI;
- UNIONE DEI CINQUE REALI SITI;
- SERVIZI CIMITERIALI E VERDE PUBBLICO;
- GARE DI APPALTO LAVORI PUBBLICI;
- CONTENIMENTO TASSE COMUNALI;
- EQUITA’ SOCIALE CON REPRESSIONE DELLA EVASIONE FISCALE;
- DERIVATI;
Si potrebbe continuare ad elencare le cose fatte e quelle in corso di realizzazione; MA PENSATE VERAMENTE CHE UNA AMMINISTRAZIONE CHE IN SILENZIO OPERA DA QUATTRO ANNI SIA STATA A GUARDARE LA LUNA !!!!!!
Se riflettete un attimo tutte le cose contestate e poste sotto una veste negativa d’improvviso sono diventate DELLE REALIZZAZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
Cosa direte quando vi verranno sbattute in faccia?????
gli amministratori a guardare la luna?!....certo che no!!.... hanno fatto di tutto, silenziosamente, per imbrogliare la gente e si sono dedicati all'arricchimento personale, basta guardarli com'erano, cosa avevano e cosa hanno ora e come sono adesso, basta guardarli nel look e nei loro status symbol (auto, immobili, moto, vestiti con il brand giusto. etc...).... e scusate se è poco!!!..l'equità sociale poi...chi aveva le pezze al culo adesso ne ha molte di più!!!..che faccia di c...o, hanno pure il coraggio di autoassolversi!!!
ciao , se l attuale amministrazione poteva dimostrare con i fatti tutte le cose fatte , era gia fatto , puo solo dire a chicchere le cose , vedi DINO RUSSO , alla quasi fine del mandato gia inizia a coltivare un nuovo ORTICELLO. TIPO gli amministratori della cantina sociale viale ferrovia , vogliono rimanere a tutti i costi , se ci fosse una giusta PENA per i malfattori tipo 20/anni di galera la straganza maggioranza di questi personaggi non avrebbero fatto nulla o quasi , un altro po li dobbiamo ringraziare per il loro sacrificio / ben pagato / cit cit , un saluto a tutti
UN BREVE RIASSUNTO DELLE “EROICHE IMPRESE” DELLA BANDA DEL BUCO:
DISCARICA: Moscarella si tuffò a pesce morto nella questione discarica, inscenando il plateale incatenamento solo dopo che la popolazione intera si era ribellata alla decisione della politica locale che aveva inciuciato con Bonassisa. Ricordiamoci delle serrate di tutte le attività commerciali, dei cortei popolari, dei presidi permanenti presso la discarica di Ferrante e delle “sollecitazioni” del giornalista Lannes; tutto ciò all’indomani della resa del Comune ortese dinanzi a documenti ritenuti inoppugnabili da Moscarella e soci, e se fosse stato per le loro (in)capacità avremmo ora una fogna a cielo aperto a pochi passi dal centro abitato.
SCUOLE MATERNE COMUNALI: Una vergogna! La loro chiusura fu giustificata da una delibera comunale che dichiarava che l’esiguo numero degli iscritti non giustificava la presenza degli asili comunali. Un vero capovolgimento della verità! Voglio ricordare agli… “smemorati di Collegno” che il nostro Sindaco, “compiacente” con i proprietari di asili privati, si inventò una gabella di 50 euro mensile per la fruizione degli asili comunali, giustificando tale decisione come una scelta improrogabile anche a causa degli alti costi del personale non più sostenibili da questa amministrazione, salvo poi “riqualificare” il suindicato personale (docente e non) e reinserendolo in toto presso gli uffici del nostro Comune con mansioni che nulla a che fare avevano con la loro precedente specifica preparazione. E’ovvio che quella rata mensile provocasse la rinuncia in massa alle iscrizioni e la “morte naturale” degli asili comunali.
Altro che taglio dei costi!
SCUOLA MEDIA PERTINI: Sia lodato Gesù Cristo! Fu davvero un miracolo che il crollo del solaio dell’ala in restauro avvenne 2 giorni prima del rientro dalle festività natalizie, sarebbe stata una strage. L’amministrazione comunale ortese ottenne circa 795.000,00 euro di denaro pubblico per la messa in sicurezza di una parte della Pertini ritenuta da varie perizie autenticate da tecnici ed ingegneri assoldati dal Comune pericolante e pericolosa, sottolineando anche il non secondario particolare che la costruzione si trova in zona a rischio sismico classificata MEDIO-ALTA e considerando anche la scarsa e non più adeguata qualità dei materiali utilizzati illo tempore per la sua costruzione. Qualcuno cercò di far credere che fosse tutto programmato e che non ci fosse stato alcun crollo imprevisto, fatta salva l’improvvisa decisione di posticipare la ripresa delle lezioni di alcuni giorni, i massacranti doppi turni alternati delle lezioni e la sistemazione di fortuna di alcune classi in villetta privata in affitto (a peso d’oro) e assolutamente non a norma per ospitare studenti e docenti. Ci manca solo che questa faccenda venga portata come un fiore all’occhiello da questi 4 politicucci locali che, anche in questa circostanza, continuano a colludere con i soliti “amici” imprenditori e liberi professionisti assegnando loro i lavori di progettazione, costruzione e restauro dell’ala della scuola media Sandro Pertini.
ASILO NIDO: L’amministrazione comunale ha solamente sfruttato l’opportunità che la Regione Puglia, governata da Vendola, ha dato a tutti quei Comuni che hanno fatto richiesta di sovvenzione per la costruzione di un’asilo nido, ottenendo in tal modo 800.000,00 euro. Non è certo farina del sacco di Moscarella! Anzi, ancora nessuno ha visto questo asilo né si conosce il luogo esatto dove verrà edificato. Vigileremo.
MENSA SCOLASTICA: Buona iniziativa, perfettibile. Forse si pretende troppo, ma il Comune deve basarsi, comunque, sul denaro messo a disposizione dalla Regione, no?
Evitiamo di far passare questo servizio come una concessione dei nostri amministratori. In parte si sfruttano le somme messe a disposizione dalla Regione, per il resto si utilizzano fondi dedicati delle casse comunali (alias le nostre tasse che versiamo).
BOLLENTI SPIRITI: Anche in questo caso una montagna di soldi regalati da Vendola a cattivi amministratori, come si sono rivelati Moscarella e soci.
Dovevano essere impiegati per promuovere attività folkloristiche e musicali locali, ma sono letteralmente spariti in quella sorta di inghiottitoio di pubblico denaro che di nome fa Moscarella con le sue “fissazioni cementifere”. Sono arrivati milioni di euro un po’ da tutte le parti per far crescere il paese, ma Orta Nova è ferma al palo!
E il responsabile siede ancora lì, a pilotare una nave che affonda mentre l’orchestra continua a suonare (ancora per poco).
UNIONE DEI CINQUE REALI SITI: Ente sovracomunale sconosciuto dalla maggioranza degli abitanti ortesi e della cui presenza non si sente la necessità. Trattasi di politicanti con il solo scopo di far crescere le loro tasche, ma di iniziative che si traducono in concreti benefici non se ne vede neanche l’ombra. In questi (ir)reali siti ognuno dei cinque paesi che la rappresentano và per conto proprio e in ordine sparso, senza una comune strategia politica interessata al territorio ed alle loro vere vocazioni. Anzi, a volte, come nel caso di Ordona che avrebbe potuto sfuttare la zona archeologica degli scavi a mò di volano per l’economia locale e che invece l’ex sindaco Pandiscione ha pensato bene di sfregiarla con le pale eoliche, quell’andare a spasso per conto proprio sancisce il fallimento dell’idea iniziale dell’Unione dei Cinque!
SERVIZI CIMITERIALI E VERDE PUBBLICO: Tutto ebbe inizio con la nomina a Sindaco di Moscarella il quale, appena insediato, fece tagliare a zero i due alberi che torreggiavano dinanzi ai suoi balconi fronte Municipio. Un segnale premonitore che già doveva far preoccupare. Poi un’escalation inarrestabile fatta di continue colate di cemento e pavimentazione selvaggia a discapito delle aiuole e degli alberi.
E’ notorio che questi servizi sono gestiti da cooperative cerignolane riconducibili al famigerato e famelico cerignolano assessore Cosimo Bombino, peraltro co-autore del dissesto economico delle già asfittiche casse comunali, con una qualità di servizio bassissimo e ad un costo irragionevolmente alto. Inoltre, da quando la gestione dei servizi cimiteriali è tornata di competenza dello stesso Comune, i disservizi e i disagi sono notevolmente aumentati!
GARE D’APPALTO LAVORI PUBBLICI: In un paese governato da un Sindaco democratico e soprattutto onesto dovrebbero essere la regola, invece ad Orta Nova sono l’eccezione. Scarsissime sono le occasioni in cui si assiste ad una vera e trasparente gara d’appalto, dove di solito padroneggiano le numerose e fittizie aziende facenti capo ad un unico soggetto privato il cui cognome è Marseglia, amico e sodale di quelli della “banda del buco” ortese.
La regola, invece, pare essere l’assegnazione dei lavori senza alcuna gara d’appalto. In effetti Moscarella preferisce stabilire con sua decisione unilaterale quale “amico” deve realizzare i progetti e i lavori pubblici. La vera gara sta nel diventare “amico” del Sindaco!
CONTENIMENTO TASSE COMUNALI: Carte alla mano, non c’è stato un solo provvedimento, diretto o indiretto, fatto da questa amministrazione che abbia portato ad un’abbassamento delle tasse (un esempio: Delibera di Giunta n.30 del 09 03/2009 modifiche tariffe TARSU con effetto dal 01/01/2009) . Tutte le aliquote delle tasse di competenza comunale sono calcolate con la percentuale massima che la legge consente e senza giustificarne il motivo, come per esempio la realizzazione di opere di pubblica utilità degne di nota, se non per il fatto che la sconsiderata gestione della cosa pubblica lo imponga.
EQUITA’ SOCIALE CON REPRESSIONE DELLA EVASIONE FISCALE: In quale favola vivi? Queste sono parole vuote e prive di qualsiasi significato in un paese dove il senso civico è quotidianamente calpestato dalle prevaricazioni e dall’abuso di potere esercitato dal Sindaco e dai suoi sodali.
Quale delibera è stata mai prodotta per tentare di risolvere la questione dell’equità sociale ad Orta Nova?
Come al solito solo chi può garantire un buon paccheto di voti è meritevole dell’aiuto sociale. A riprova di ciò spesso si leggono delibere comunali che elargiscono somme ad associazioni che nella sostanza propongono solo iniziative fumose ed inconcludenti, ma che è il caso di “aggraziarsele” perché rappresentano un buon pacchetto di…consenso elettorale.
DERIVATI: La questione dei derivati e degli investimenti ad alto rischio è piuttosto delicata. Essa si intreccia con un’argomento che oggi è tanto di moda e che ho ripetute volte discusso: la questione morale!
Alla politica ed ai singoli rappresentanti di tutti gli schieramenti politici si deve chiedere rigore morale, oltre che competenza tecnica. Senza di esso è caos!
Quando si gestisce denaro pubblico (es. Moscarella e Bombino decidono di investire nella finanza il denaro dei cittadini ortesi) bisogna che si tenga sempre presente il principio del buon padre di famiglia, che non metterebbe mai a rischio il futuro economico dei suoi figli e di sua moglie azzardando investimenti altamente speculativi. Se aggiungi che questi soggetti pubblici hanno giocato in borsa con soldi non loro è facile farsi un’idea della loro irresponsabilità e della palese immoralità con cui hanno agito.
http://lucacaporale.wordpress.com/2008/12/16/il-pd-ortese-all-attacco-sulla-questione-derivati/#comments
e nel frattempo il debito è triplicato!
…cosucce da niente…
oggi è stata chiusa la discarica di cerignola!!!!!!!!!!!
in questo benedetto paese? nessuno si accorge che sono ben due giorni che i cassonetti dei rifiuti non vengono svuotati? possibile che si parli solo per dar aria alle zone celebrali e si pensi solo a critiche e pettegolezzi?
la magistratura sequesta la discarica del nostro bacino e nessuno dice niente.
vogliamo far parlare qualcuno che conta? i nostri futuri cabdidati?
Riprendo i vari post sulla Cantina Sociale di Viale Ferrovia...ieri sera, finalmente l'epilogo di una campagna mediatica senza pari, puro sterile terrorismo! Auguro al nuovo gruppo dirigente ora di mettere in atto tutto quello di cui hanno parlato contro sull'operato del consiglio uscente. La cantina ha l'esigenza urgente di consolidare il debito con opportunee operazioni bancarie con fideiussioni personali dell'intero consiglio, riorganizzare l'intera forza lavoro oramai alla deriva (dipendenti, tecnici, consulenti legali ed amministrativi), programmare le linee guida per la prossima imminente vendemmia, cercare dei nuovi sbocchi di mercato, ecc, ecc. Ad oggi però la mia sensazione e questa: mi sebra solo di vedere la De Gasperi 2. Tra qualche giorni si vedrà in cantina Di Conza, il vino verrà venduto ai soliti noti (leggasi Brusa, Sgarzi e Turrini) con pagamenti ad un anno, ma il miracolo tanto promesso e gridato ai quattro venti dai vari Di Vito, Santamaria, Di Palma, Bertucci, Di Bitetto, Maffione e vari non lo vedrà nessuno, tantomeno i 200 soci che continuano a zappare sotto il sole cuocente. Una sconfitta per l'intero paese. Buon lavoro.
gli amministratori a guardare la luna?!....certo che no!!.... hanno fatto di tutto, silenziosamente, per imbrogliare la gente e si sono dedicati all'arricchimento personale, basta guardarli com'erano, cosa avevano e cosa hanno ora e come sono adesso, basta guardarli nel look e nei loro status symbol (auto, immobili, moto, vestiti con il brand giusto. etc...).... e scusate se è poco!!!..l'equità sociale poi...chi aveva le pezze al culo adesso ne ha molte di più!!!..che faccia di c...o, hanno pure il coraggio di autoassolversi!!!
man fusu ha shco immer gwüsst dass dus mau zu öpis bringsch meitschi^^!! bussi
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