sabato 12 novembre 2011

La politica foggiana vista da Bari


I foggiani devono essere “cacciati per definizione”. Dalla lettura delle intercettazioni tra il capo di Gabinetto di Nichi Vendola, Francesco Manna, e del senatore Alberto Tedesco viene fuori il “peso” dei consiglieri foggiani a Bari. Roba da far percepire il termine “foggianesimo” come un romantico retaggio di una terra che in passato ha saputo chiedere al governo regionale. Nei colloqui confidenziali tra i due, viene facile l’accostamento ad un periodo particolarmente difficile per le coste pugliesi: lo sbarco degli albanesi negli anni Novanta. Sembra una forzatura, ma non lo è. Le carte dell’ordinanza del gip barese Desirèe Digeronimo nell’ambito della maxinchiesta sulla sanità pugliese parlano chiaro.

I due ridono
Manna: Appunto, appunto. Sono le comunicazioni spontanee che anche il codice consente. Vabbè insomma i problemi si sa, qua si sono presentati spontaneamente tutti i foggiani…
Tedesco: Caccia a tutti. Quando vedete uno di Foggia dovete cacciarlo, per definizione
Manna: Tutti insieme?
Tedesco: Tutti insieme!
Manna: Quindi ci vogliono i gommoni dall’Albania, guarda
Tedesco: E… senti a me, non cambiamo, non cambiamo rotta. Lo ho detto pure a Sannicandro (Arcangelo, consigliere regionale e sponsor di Antonio Di Biase e della Sanitaservice), solo che Sannicandro si vuole salvare troppe cose (sovrapposizione di voci) di salvare… Noi andiamo sulla strada facciamo il direttore generale, confermiamo il direttore sanitario, direttore amministrativo…
Manna: Sì

Questo è il quadro in cui viene messa in piedi la “più grande assunzione di massa”, quella che, grazie alle stabilizzazioni del personale precario e degli ex dipendenti delle cooperative private, ha permesso al leader di SeL di vincere le elezioni del 2010. Prima della ritrovata verginità del “corso per i nuovi manager della sanità pugliese” e della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato le leggi regionali sulle stabilizzazioni.

Tedesco: Poi dobbiamo sistemare solo Iuppa (Federico, direttore sanitario all’ospedale Lastaria di Lucera ed ex sub-commissario Asl) perché Inchingolo (Savino, ex vice dell’allora commissario straordinario Donato Troiano adesso braccio destro di Castrignanò) fa il sostenuto e non vuole andare da nessuna parte
Manna: Sì, per adesso, poi dopo vediamo
Tedesco: E poi dopo vediamo dove cazzo…
Manna: Daniello (ex direttore amministrativo dell’Asl, vicina a Sannicandro), Daniello e Trevisani (forse Leonardo Trivisano, attuale direttore sanitario dell'Asl Fg) confermati, Iuppa lo mandiamo al Civ
Tedesco: E Iuppa lo mandiamo al coso al Civ
Manna: Lo mandiamo al Civ, ci chiamiamo Lonigro (Pino, socialista di SeL) e gli diciamo… complimenti
Tedesco: E ti abbiamo dato una cosa che neanche tu ti aspettavi
Manna: Esatto, alla Sanitaservice confermiamo Di Biase e stiamo apposto. A Lecce come direttore amministrativo, che si fa?
Tedesco: Come direttore amministrativo, se voi siete d’accordo io cerco un direttore amministrativo per Taranto e mandiamo Castrignanò
Manna: Castrignanò. Un direttore amministrativo per Taranto che però deve essere al livello di Castr… Dopodiché che si fa su Sanapo (Franco, direttore sanitario Asl Lecce)?
Tedesco: E’ questo il problema, Francè… io con te parlo chiaro lo sai!
Manna: Figurati
Tedesco: Secondo me è un errore mante… io capisco tutto, la malattia del figlio ma non è che possiamo valutare il fatto che abbiamo mezza Asl o tutta l’Asl in subbuglio con il fatto che a quello gli è venuta la malattia al figlio…
Manna: Figurati e che cosa potremmo dargli in cambio a Sanapo?
Tedesco: Che cosa gli possiamo dare?
Manna: Secondo me il Civ del Policlinico di Bari
Tedesco: No, e là sta Livrea, no, non facciamo  che al Policlinico è troppo importante
Manna: Ah già, là c’è Livrea è una cosa seria
Tedesco: Gli dobbiamo dare, aspetta fammici pensare (ride) fammici pensare…
Manna: Qua dobbiamo comporre tutto, capito?

Comporre tutto il quadro del management che è stato al centro di tanti scandali locali nelle sei province pugliesi. Come una scacchiera dove ogni pedina ha già assegnata la propria casella, e non può scostarsi fino al movimento della mano del giocatore. Ad un certo punto si parla addirittura di Inchingolo all’Ares, ma è solo una proposta buttata lì, tra una chiacchiera e l’altra sul futuro della sanità pugliese. L’importante è che i foggiani rimangano fuori dalle decisioni più importanti.

Manna: Il presidente domani non c’è
Tedesco: Non c’è?
Manna: Il presidente torna martedì
Tedesco: Martedì, però non gli dobbiamo fare, non dobbiamo far trapelare niente, non dobbiamo…
Manna: Io… questo schema lo sappiamo io e te perché io ho fatto, diciamo così opere di con… fino ad ora ho parlato per mezz’ora di commissariamento con i foggiani quindi…
Tedesco: uhm, uhm, uhm
Manna: Diciamo… ho fatto operazioni di tutti i tipi. I foggiani il loro principale problema è confermare la Daniello, perché non la vogliono
Tedesco: No, lo so, non hanno tutti i torti, ora detto tra me e te, proprio visto che ci stiamo dicendo tutto, però siccome Sannicandro si è molto affezionato e pensa che sia…
Manna: Non hanno tutti i torti
Tedesco: la puntella di Oleandro
Manna: Ma non hanno neanche tutte le ragioni
Tedesco: No, no, loro hanno ragioni pessime però…
Manna: E appunto
Tedesco: Guardato dal nostro punto di vista, quello tuo e quello mio, se la cambieremmo non faremmo male però mi rendo conto che non la possiamo cambiare
Manna: No, perché diamo un segnale che…
Tedesco: Appunto, ho capito, ho capito tutto, non mi devi dire altro
Manna: Eh, vabbè, vediamo un poco questa cosa di…
Tedesco: Ti trovo questo direttore amministrativo di Taranto…

Così nasce Castrignanò dg all’Asl di Foggia, il manager “più funzionale” alle logiche della politica barese. Non è un caso che, durante le intercettazioni, emerga la richiesta di Castrignanò di avere un “margine di autonomia”. Ma non solo. Ad entrare nel dibattito, anche le sorte della dirigenza degli Ospedali Riunuti, un’altra roccaforte da controllare ad ogni costo.

Tedesco: Oh, invece sto avendo una serie di telefonate naturalmente da tutto il mondo…
Manna: Foggiano!
Tedesco: Foggiano! Che vogliono sapere sia per l’Asl sia per gli Ospedali Riuniti che cosa accade adesso per i secondi livelli diciamo?
Manna: Sì! Vabbè certo! Vabbè, l’operazione…, Fuiano (Gaetano, attuale direttore amministrativo degli OO.RR., che ha sostituito il dimissionario Giuseppe Cordisco) lo dobbiamo fare per forza, il presidente si è impegnato!
Tedesco: Ed io gli dirò anche questo a Moretti (direttore generale)
Manna: (annuisce)
Tedesco: Che Fuiano… che Cordisco va tolto e va messo Fu… va messo Fuiano!
Manna: Eh! Mentre sanitario loro chi hanno?
Tedesco: No! Sul… il sanitario (Deni Aldo Procaccini) è bravo e non lo possiamo togliere! No! È bravo è uno che funziona! Invece sulla cosa, sulla Asl ehhhh, coso Castrignanò mi ha detto che voi gli avevate dato un certo margine di autonomia nelle scelte?
Manna: Sì! Di proposta per lo meno
Tedesco: (annuisce)
Manna: Anche se mi avete fatto la proposta di Battista (Antonio, direttore medico di presidio), che non sta né in cielo né in terra diciamo!
Tedesco: No, ma infatti io gliel’ho detto! Ho detto, innanzi tutto gliel’ho sconsigliato Battista perché è tutto fumo e niente arrosto!
Manna: omissis…
Tedesco: Se a Colasanto gli togliamo…, gli togliamo? Colacicco (ex direttore sanitario all’Asl Fg, il quale ha poi raggiunto proprio Colasanto all’Asl Bari)?
Manna: Eh! Bravo, Colacicco!
Tedesco: Eh, ma se a Colasanto gli togliamo pure altra gente, Colasanto...! Ci manda affanculo!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Tedesco, Vendola, Dalema & soci sono una barzelletta...sporca. A riderci su sono soltanto quei pirla dei foggiani, che si fanno prendere per i fondelli e credono ancora alle favole dell'impegno solidale di tutti i capibastone della politica foggiana alla Regione. Poveri fessi o.. qualcos'altro?

Anonimo ha detto...

Vendola non commenta niente...

Anonimo ha detto...

cosa c'entra vendola?

Anonimo ha detto...

Caro Partito Democratico, caro Sindaco, o meglio cara Iaia. Posso permettermi di usare questo tono confidenziale perchè ero convinto, almeno fino a pochi giorni fa, di essere una parte pienamente integrata e considerata di un grande progetto, di essere attorniato da compagni di ventura leali. Condividevo con voi le responsabilità e gli oneri di compiti amministrativi importanti, risiedevo sotto la bandiera che a tutti ci accomuna, credevamo negli stessi principi, avevamo la stessa voglia di migliorare il nostro paese. All'improvviso, mi ritrovo catapultato nell'incubo, cado vittima della cospirazione, di certo non sono Giulio Cesare, ma ora mi rendo conto che i miei leali compagni di ventura, erano tanti “Bruto” e tanti “Cassio”, che dopo la lunga e fitta trama, non hanno esitato un attimo... a sguainare il coltello del tradimento. Caro Partito Democratico, cara Iaia, il vostro comportamento nei miei confronti è stato disgustoso, impregnato di veleno, non avete avuto nessuno scrupolo a tagliarmi fuori dalla compagine. Fin quando sono servito sono stato coperto d'allori, poi si è spento l'idillio, “UNO DI VOI” doveva entrare per forza a Palazzo di Città ed è qui che mi accorgo della paste di cui siete fatti, Sindaco e Partito. Non ho ricevuto nessuna chiamata che mi mettesse al corrente dei fatti a voi già noti dal 29 giugno 2011, nessuna riunione organizzata dal partito, nessun evento chiarificatore; nei vostri visi è incavata la codardia, nei vostri bei visi infingardi, accomunati tutti dalla trama, dal tradimento, ma ciò che mi atterrisce più di tutto è il vostro spietato cinismo, i vostri freddi calcoli, la vostra infima slealtà.

Firmato da una persona del quale il popolo è stato fiducioso con ben 78 consensi, tradito in maniera subdola dai compagni di Partito.

Lorenzo Ciuffreda

antonio staffiero ha detto...

Caro prof.Ciuffreda,mi fai pena.Credo che sia più dignitoso stare zitto.Sei stato ferito dalla tua stessa spada. Ti ricordi da chi eri accompagnato quando mi rivolsi a te per una manifestazione culturale? Ti ricordi con quale attegiamento hai conversato con il sottoscritto? Il guaio è che esprimevi gli stessi valori dei tuoi amici!Questo avvenimento dovrebbe migliorarti, vedici l'aspetto positivo.
Racconti,invece, come è andata la direzione artistica dell'estate ortese.Racconta perchè, racconta qual'era la filosofia dell'amministrazione. Questo atto di onestà intellettuale ti renderebbe più libero e sincero.
A proposito ti devo riferire che sono custode di una bellissima bandiera del nonno di tua moglie, se ho capito bene chi è, e di una sua delicata e dignitosa confessione. Se vieni a trovarmi te la riferisco, così capirai meglio che quello che ti è successo non poi tanto grave.
In conclusione ti invito a non pensarci più, questi uomini incontreranno altri peggiori di loro che gli faranno capire l'errore e quanto è importante il rispetto nella vita, a parte gli interessi politici.

antonio staffiero ha detto...

Caro iula, complimenti per il tuo impegno.Per il commento precedente ho colto l'occasione per chiarire un fatto personale con l'ex consigliere, ma ora mi chied0 che ciazzecc!La questione sanitaria è una questione importante ed essenziale della vita sociale delle nostre popolazioni, soprattutto in un momento di crisi come questa; pertanto fai bene ad approfondire e denunciare tutti gli aspetti della sua cattiva gestione. Io ho avuto delle esperienze che hanno dimostrato il grave disservizio della sanità foggiana e ho fatto degli esposti sia alla direzione dell'ospedale riuniti sia al Presidente della Regione senza ricevere significativo riscontro.Sono stato solo contattato da una dottoressa che mi ha offerto un servizio secondario che ha stemperato la relazione.Ma è chiaro che questo non basta. Ora veniamo a conoscenza che verrà chiuso definitivamente il CIM , tanto utile ai ragazzi disagiati di Orta Nova,e questo è grave e meriterebbe una sollevazione di popolo.C'è bisogno di attivarsi, se tu puoi fare qualcosa vediamo come e cosa fare:per esempio un dibattito sul palazzo ex-gesuitico, dopo aver raccolto una serie di disavventure dei cittadini sul servizio.
ti saluto cordialmente.